Tre cime di Lavaredo - Rifugio Auronzo in inverno

Le tre cime di Lavaredo sono uno dei luoghi più conosciuti delle Dolomiti. La motivazione è lampante: è un luogo magico. Oggi vi porterò con me in questo trekking sulla neve con partenza da Misurina per arrivare ad ammirare uno dei panorami più belli di tutte le Dolomiti.



Dettagli dell'escursione

Altitudine di partenza: 1866 mslm
Altitudine massima: 2333 mslm
Dislivello totale: 550 mt
Lunghezza: 12 km
Difficoltà: medio
Tempo:  4 senza soste (con la neve)
Disponibilità di acqua per cani: essendo inverno c'era un sacco di neve. In estate non lo so
Ombra: assente
Punto di partenza e di arrivo: lago d'Antorno (per aprile la mappa e vedere dove parcheggiare clicca qui)

Parcheggiamo l'auto nei pressi del lago d'Antorno. Da questo punto partono anche delle motoslitte che portano al rifugio Antelao. È possibile scendere con lo slittino che è noleggiabile. Noi saliremo e scenderemo a piedi. Col le nostre due bestiacce grigie (Nina ed Olivia) non possiamo pensare di fare altrimenti.

Fin da subito il paesaggio è davvero incantevole. Il lago è ghiacciato e completamente coperto di neve. Le vette dolomitiche creano una preziosa corona alla distesa di neve lucente che ricopre il lago.


Lago d'Antorno e visuale su Dolomiti
Si percorre per tutto il tempo quella che in estate è la strada asfaltata che permette di raggiungere il rifugio Antelao in auto.

Per il nostro trekking non abbiamo previsto di utilizzare le ciaspole. il sentiero è battuto sia dal gatto delle nevi che dalle motoslitte. 

Il percorso inizia con un lieve sali scendi fino alla malga Rin Bianco. Successivamente la salita è leggermente più impegnativa, ma non presenta tratti difficili. Essendo una strada per auto la pendenza non è mai eccessiva.
Abbiamo così la possibilità di guardarci intorno e scattare splendide immagini.




In poco più di 2 ore raggiungiamo il rifugio. Lo vediamo da sotto, appollaiato ai piedi delle Tre Cime, che svettano lì, nel loro splendore. Roccia che si allunga a raggiungere il cielo di un azzurro intenso, come un monumento maestoso si tende verso il sole. 
Ho il fiato corto, ma non per lo sforzo fisico. Mi sembra di essere in una cattedrale, ma nessuna delle opere dell'uomo può eguagliare madre natura.




Dopo aver fatto il pieno di tanta bellezza, esserci distesi al sole rientriamo per la stessa strada dell'andata.

La neve di aprile ormai tiene poco il peso e camminare si fa un po' più difficile.


I nostri consigli

L'itinerario per il rifugio Auronzo è tutto in pieno sole, ciò è assolutamente ottimo in inverno quando i raggi del sole ti scaldano, ma in estate potrebbe non essere altrettanto piacevole, soprattutto per i nostri cani.
Prestate sempre attenzione al rischio valanghe, anche se il sentiero che vi abbiamo segnalato è abbastanza sicuro.


Ricordati di portare con te: ramponcini, ciaspole (a volte possono essere superflue: chiama il rifugio e chiedi consiglio prima di partire), abbigliamento adeguato, una torcia e un piccolo kit di primo soccorso.
Per il tuo amico a quattro zampe: protezioni per il freddo (un bel cappottino caldo), delle scarpette o della crema all'ossido di zinco da mettere più volte lungo il percorso sui polpastrelli e negli spazi interdigitali. 

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