Escursione invernale sul Nevegal - Rifugio Bristrot

L'alpe del Nevegal è un altopiano che arriva all'altezza massima di poco superiore ai 1700 metri in provincia di Belluno che permette di godere dei panorami davvero unici. Questo semplice trekking invernale non deve assolutamente mancare nella tua agenda!


Oggi ti racconterò della nostra bellissima passeggiata sul sentiero della cresta in cima al Monte Nevegal in direzione rifugio Bristrot.

Dettagli dell'escursione

Altitudine di partenza: 1400 mslm
Altitudine massima: 1675 mslm
Dislivello totale: 374 mt
Lunghezza: circa 3,5 km
Difficoltà: facile
Tempo:  meno di 1,5 ore senza soste (con la neve)
Disponibilità di acqua per cani: essendo inverno c'era un sacco di neve. In estate non credo che ce ne sia
Ombra: quasi assente
Punto di partenza e di arrivo: Ristorante la Casera (per aprile la mappa e vedere dove parcheggiare clicca qui)


Il percorso


Parcheggiamo l'auto nel parcheggio gratuito del ristorante la Casera. Ci incamminiamo lungo il sentiero ben battuto che ci troviamo di fronte.
Il sentiero è facilmente percorribile senza ciaspole
Il percorso è semplice, non ci sono salite troppo difficoltose dato che siamo praticamente in cresta. La salita si concentra tutta sul primo tratto, mentre poi ci aspettano dolci sali scendi.


Dopo appena una decina di minuti di camminata ci troviamo di fronte ad un piccolo bivio. Sulla destra prosegue il sentiero che stavamo percorrendo, mentre a destra è indicato il percorso panoramico. Decidiamo di percorrere il secondo.


Quasi subito si apre una vista fantastica. Il lago di Santa Croce con alla spalle le dolomiti bellunesi. La foto è d'obbligo.


Proseguendo lungo questo sentiero la neve si fa più smossa e alta e iniziamo a sprofondare. Fortunatamente vediamo a poca distanza il sentiero principale e lo raggiungiamo in pochi passi.
Ora la parte più complicata della passeggiata è terminata. Siamo in cresta. Le dolomiti bellunesi ci accompagnano passo passo.


Proseguendo lungo il sentiero vediamo l'arrivo di diversi impianti di risalita, attraversiamo un piccolo agriturismo e finalmente vediamo in lontananza il rifugio Bistrot dopo circa un'oretta e mezza di cammino (senza la neve i tempi sono molto più ridotti. Il percorso fino al rifugio Col Visentin viene dato in 2 ore)
Decidiamo di prendere il sentiero che passa sopra il rifugio. La nostra idea è di arrivare al rifugio Col Visentin.
Su questo sentiero le condizioni del manto nevoso non sono le migliori per chi, come noi, non ha la ciaspole, ma solo dei ramponcini. Si inizia a sprofondare ed il rifugio è ancora abbastanza distante.
Decidiamo, controvoglia, di fermarci qui e tornare indietro. Questa è la vista che abbiamo di fronte prima di girarci. Il rifugio in lontananza avvolto da una nube.


Rientriamo per la stessa strada percorsa all'andata.

I nostri consigli

Questo trekking è facilmente percorribile da chiunque abbia un minimo di allenamento. Si possono usare slitte e bob per tornare indietro.
Ricordati di portare con te: ramponcini, ciaspole (a volte possono essere superflue: chiama il rifugio e chiedi consiglio prima di partire), abbigliamento adeguato, una torcia e un piccolo kit di primo soccorso.
Per il tuo amico a quattro zampe: protezioni per il freddo (un bel cappottino caldo), delle scarpette o della crema all'ossido di zinco da mettere più volte lungo il percorso sui polpastrelli e negli spazi interdigitali. 

Ricordati che quasi tutta l'escursione si sviluppa in cresta e quindi se è una giornata ventosa o se il tempo non è dei migliori, potresti trovarti in situazioni spiacevoli. Valuta bene il meteo prima di partire.

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