Escursione ai Cadini del Brenton e alla Cascata di Soffia

Siamo nella valle del Mis: un luogo incantato in cui l'acqua è protagonista tra cascate, grotte e cristalline piscine naturali. Escursione semplice, adatta a chiunque. Oggi scopriamo i Cadini del Brenton e la Cascata della Soffia.


Come arrivare

Siamo nel comune di Sospitolo, nel parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Arrivando da Belluno si giunge a Sospirolo e si prosegue seguendo le indicazioni per il Lago del Mis. Si percorre tutta la lunghezza del lago.
Non c'è un vero e proprio parcheggio in zona, ma è possibile parcheggiare lungo la strada vicino all'ingresso dell'orto botanico o vicino al bar alla Soffia (clicca qui per aprire google maps e vedere come arrivare). Una volta lasciata l'auto, né i Cadini né la cascata della Soffia distano molto.


Il percorso

Decidiamo di iniziare dai Cadini del Brenton. L'ingresso si trova presso l'orto botanico. Sfortunatamente in inverno il giardino non è al suo massimo splendore, ma possiamo immaginare che in una calda giornata estiva sia molto affascinate. 

Seguiamo il sentiero che si addentra nel bosco camminando parallelamente torrente Brenton, immissario del turchese lago del Mis. 
L'itinerario è veramente breve e in pochi minuti raggiungiamo i Cadini.



Si tratta di 15 cavità naturali (dette marmitte di erosione) scavate nella roccia nel corso dei secoli dal torrente.
Le prime 4 non sono visitabili (ovvero, lo sarebbero seguendo un sentiero stretto e pericoloso che inizia a sinistra del tabellone esplicativo della zona).
Giungiamo su un pontile sollevato da cui è possibile godere di una vista davvero unica. 






Un breve percorso ad anello gira attorno alle piccole piscine permettendo di ammirarle sia dall'alto che dal basso. 
L'intero itinerario non richiede più di 15/20 minuti.





La cascata della Soffia

Ritorniamo sui nostri passi, torniamo sulla strada asfaltata e ci dirigiamo verso il bar alla Soffia e la chiesetta di San Romedio. Ci passiamo davanti e subito prendiamo un brevissimo sentiero che arriva alla cascata. 


L'imponente salto d'acqua creato dal torrente Soffia che precipita per 12 metri all'interno di una profonda forra protetta da un tetto roccioso. 
La cascata non ha sempre la stessa portata: dipende dalle piogge. Il periodo migliore per visitarla è tra settembre ed ottobre


Il percorso ci porta attraverso rocce erose durante i secoli dal torrente creando ristagni d'acqua dai mille riflessi colorati. Rimaniamo senza fiato di fronte a questo spettacoli. I raggi del sole si riflettono nell'acqua mettendo in evidenza la sua turchese limpidezza.



Consigli

Ti consiglio di visitare questi luoghi in bassa stagione. Sono luoghi molto conosciuti e quindi molto frequentati.

I cani non hanno molta possibilità di rimanere liberi. È possibile che siano spaventati dal fragore dell'acqua. 

Ti ricordo di indossare abbigliamento adatto. Porta con te un impermeabile, potrebbe servirti!

Prima di andarcene... una bella foto in riva al lago!


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