TREKKING DAL RIFUGIO BARRICATA AI CASTELLONI SAN MARCO

Quello che vi racconto oggi è un trekking che ho amato moltissimo. I Castelloni San Marco sono un posto davvero unico, come non ne ho visti in giro. 
Il percorso che abbiamo deciso di intraprendere è una variante di quello che più comunemente viene consigliato dagli altri siti sul web. È anche un sentiero più impegnativo.






Altitudine alla partenza: 1351mslm
Altitudine all'arrivo: 1830 mslm
Dislivello totale: 670 mt
Lunghezza: circa 12 km
Difficoltà: medio/difficile
Disponibilità di acqua per i cani: no
Ombra: abbondante
Punto di partenza: Rifugio Barricata
Punto di arrivo: Rifugio Barricata

Prima di cominciare il racconto del trekking è fondamentale fare una precisazione: in estate è possibile raggiungere il rifugio Barricata in auto, in inverno, invece, potrebbe non essere possibile salire in macchina in quanto la stradina (stretta e tortuosa) in caso di neve o ghiaccio è chiusa.

Parcheggiamo l'auto nell'ampio parcheggio gratuito del rifugio Barricata e imbocchiamo la strada forestale che scorgiamo sulla nostra destra, direzione Malga Scura

Arriviamo velocemente al bivio per la malga e giriamo a sinistra (c'è un bel cartello con scritto vendita formaggi... quasi quasi dopo mi fermo! 😀)
Il paesaggio è già molto bello: mucche al pascolo in prati verdissimi incorniciati da boschi. Ero stata qui l'inverno scorso per una ciaspolata, ma devo dire che preferisco assolutamente la versione estiva! 




La strada continua quasi pianeggiante. Dopo poche centinaia di metri raggiungiamo un bivio. Teniamo la destra sul sentiero 869 direzione Colle Lagosin. Si entra nel bosco e la salita si fa un pochino più impegnativa, ma solo per un breve tratto. 

Dopo una quindicina di minuti ritorniamo sulla strada forestale che continua in salita quasi impercettibile all'interno del bosco. 

Al termine della strada forestale giriamo a sinistra sempre seguendo il sentiero 689 in direzione sentiero 842.  Imbocchiamo un sentiero stretto, ma ben tracciato nel folto del bosco. Siamo a quota 1470 mslm, in pochi km si sale a 1703 mslm. Da questo momento in poi la salita si fa più impegnativaè uno dei tratti più impegnativi della passeggiata.

Il sentiero termina con un altro bivio. Giriamo a sinistra direzione Castelloni San Marco. Siamo quasi arrivati. Mancano solo 25 minuti e 100 metri di dislivello. 

Giunti in cima possiamo quindi entrare all'interno del labirinto dei Castelloni San Marco. Preciso fin da subito che qualche cane, e anche alcune persone poco allenate, potrebbero avere difficoltà a percorrerlo. Ci sono dei tratti difficili, soprattutto per quadrupedi e bambini. Infatti questo pezzo del percorso è classificato per escursionisti esperti.

Si tratta però di un luogo che sembra magico. Le rocce calcaree sulla cima sono state erose dall'acqua nel corso di migliaia di anni formando un vero e proprio labirinto di roccia. Non abbiate paura di perdervi: il sentiero è segnato benissimo con indicatori progressivi in 48 punti!


Questi varchi e tunnel fanno parte dell'esteso apparato carsico dell'Abisso della Fossetta che si sviluppa per 90 metri di profondità e decine di chilometri di gallerie nel sottosuolo. Durante la prima guerra mondiale in labirinto fu utilizzato come trincee: le tracce sono ancora visibili.



Tra una roccia e l'altra si aprono varchi panoramici sulla Valsugana. 
Le immagini parlano da sole.







"Ma siete proprio sicuri che dobbiamo passare di qui??"
Terminato il 48esimo punto del labirinto usciamo, ma, con nostro grande disappunto, non ci troviamo nello stesso luogo nel quale eravamo entrati e non ci sono cartelli ad indicare la via. Consultando la piantina ci rendiamo conto che l'uscita è dalla parte opposta rispetto all'entrata. Tornare indietro ci sembra troppo complicato, soprattutto per Nina e Olivia che, diversamente da noi, non hanno apprezzato il labirinto. I cunicoli stretti, la scaletta a pioli e i salti tra un masso e l'altro non fanno per loro. La piantina segna un anello un po' più largo che ci riporta al sentiero 842. Decidiamo di camminare un po' di più e ritornare attraverso il sentiero 845 che ci riporterà sul nostro sentiero verso il rifugio Barricata. 



Il percorso è agevole e in discesa per oltre la metà, poi risale fino al bivio con il sentiero 842. 

Ci troviamo nuovamente sul sentiero dell'andata. Torniamo al punto di partenza per la stessa via.

Per chi volesse e avesse voglia di allungare il percorso si può tornare anche attraverso il sentiero 845, passando per malga Fossetta. Non so dirvi quanti chilometri siano, ma credo si allunghi abbastanza, da quello che vedo sulla cartina. 

Ritorniamo alla macchina stanchi, ma entusiasti del percorso che abbiamo fatto. Il labirinto è un luogo spettacolare che deve essere visitato almeno una volta nella vita.



Tra pochi giorni finalmente saremo in vacanza e ci concederemo 15 giorni tra i monti dell'Alto Adige. 
Continuate a seguirmi per non perdervi altre bellissime escursioni!







Commenti

Post popolari in questo blog

Trekking al Rifugio Madriccio (Solda)

Escursione invernale sul Nevegal - Rifugio Bristrot

Il Sentiero dei Grandi Alberi - Trekking a Recoaro 1000