SALITA AL RIFUGIO DOLOMITES (MONTE RITE) DA PASSO CIBIANA
Questo weekend abbiamo deciso di dedicarci una notte in rifugio per poter godere appieno della magia dei monti.
Dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio dietro al rifugio Remauro (parcheggio a pagamento: 2,50 € / giorno), iniziamo a camminare sul sentiero CAI 479 detto anche il sentiero del Col d'Orlando. Il primo tratto lo percorriamo su una strada forestale ad accesso limitato. È la strada che percorre la navetta per salire al rifugio. Al primo tornante lasciamo la strada e seguiamo il sentiero sulla sinistra, in mezzo al bosco, indicazione Monte Rite / Rif. Dolomites.
In questo periodo dell'anno il sentiero è contornato da fiori di ogni colore. Ci sono anche delle bellissime orchidee i cui sepali ricordano la forma di ballerina. Le farfalle si posano allegre a succhiarne il nettare.
Se vuoi in cima al monte Rite c'è il museo di Messner. Il museo è allestito all'interino di una fortezza della prima guerra mondiale. Purtroppo non sono in grado di raccontarti che cosa è ospitato al suo interno perché non era aperto al momento della mia visita.
Tra un po' dopo esserci riposati, continueremo il nostro cammino attraverso l'anello naturalistico del monte Rite, di cui ti parlerò nel prossimo post.
Abbiamo scelto il rifugio Dolomites in cima al Monte Rite. La struttura ha qualche camera doppia, cosa estremamente utile se si hanno dei cani.
Abbiamo deciso di salire al rifugio da Passio Cibiana, attraverso il sentiero CAI 479.
Questo trekking non è troppo impegnativo e può essere percorso anche dai bambini.
A detta di molti, è uno dei percorsi più belli delle dolomiti venete.
Se non hai voglia di camminare, puoi raggiungere il rifugio Dolomites anche attraverso un comodissimo servizio navetta che parte dal rifugio Remauro e raggiunge quota 2000 metri in circa 20 minuti, costo indicativo 12€ andata e ritorno.
Se non hai voglia di camminare, puoi raggiungere il rifugio Dolomites anche attraverso un comodissimo servizio navetta che parte dal rifugio Remauro e raggiunge quota 2000 metri in circa 20 minuti, costo indicativo 12€ andata e ritorno.
Altitudine massima: 2187 mt
Dislivello totale: 657 mt
Lunghezza: 5,9 km
Difficoltà: turistico (facile)
Disponibilità di acqua per i cani: NO

Se vuoi, puoi anche continuare attraverso la strada forestale che sarà più lunga ma avrà una pendenza minore.
Si cammina per un bel pezzo nel bosco. La pendenza sale costante, senza tratti troppo impegnativi.

Tra un albero e l'altro si aprono scorci indimenticabili. Le alte vette dolomitiche fanno capolino tra le fronde dei larici: Sassolungo di Cibiana, Storno, Spiz di San Pietro, I Useloin, Castellin, Castelaz.
Il sentiero è largo e ben segnato. Non troviamo bivi che possano confondere il cammino. Tratti di bosco di larici si alternano a prati verdi.
Quando finalmente raggiungiamo la Forcella Deonà (2053 mt) ai nostri occhi si affaccia un paesaggio mozzafiato sulla val Boite, sul monte Pelmo e riusciamo a scorgere persino il Civetta!
La strada è leggermente in salita, ma ormai siamo arrivati!
Non ci resta che accomodarci sulla fantastica terrazza, assaggiare una strepitosa fetta di torta fatta in casa e berci una bella birretta fresca, godendoci la vista. Ti consiglio di assaggiare la torta saracena perché è veramente buonissima.
Tra un po' dopo esserci riposati, continueremo il nostro cammino attraverso l'anello naturalistico del monte Rite, di cui ti parlerò nel prossimo post.
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