PASSEGGIATA DA RIFUGIO CIMA LARICI A PORTA RENZOLA
Quello che vi voglio proporre oggi è un’escursione breve ed abbastanza
semplice. Infatti, dopo il primo dislivello iniziale di 370 mt, la camminata
prosegue in cresta, quindi relativamente pianeggiante.
La salita è dolce, non troppo impegnativa.
In circa quaranta minuti (passo lento) giungiamo a Bocchetta Larici (1876 mt), lasciandoci alle spalle la parte più faticosa della passeggiata.
Il sentiero prosegue diritto. Da adesso in poi siamo in
discesa. In breve tempo si raggiunge Porta
Renzola. Di fronte a noi vediamo Cima
Portule. I più allenati possono proseguire dritti e raggiungere la
vetta 2308 mt (tempo indicativo 1h di cammino), noi invece decidiamo di
scendere attraverso il sentiero 826,
direzione bivio Malga Larici.
Altitudine massima: 2031 mt
Dislivello totale: 370 mt
Difficoltà: turistico (facile)
Disponibilità di acqua per i cani: NO
Ombra: scarsa
Punto di partenza: rifugio Larici da Alessio
Punto di arrivo: rifugio Larici da Alessio
Punto di partenza: rifugio Larici da Alessio
Punto di arrivo: rifugio Larici da Alessio
Cogliendo l’occasione della festa di Sant’Antonio (a Padova
tutti gli uffici sono chiusi) arriviamo al rifugio
cima Larici intono alle 11 di mattina. Ce la prendiamo con comodo, visto
che la passeggiata è breve.
Il rifugio è facilmente raggiungibile tramite strada asfaltata. Il cielo è sereno. La
giornata ideale per fuggire dal caldo afoso della città.
Lasciamo la macchina nel parcheggio del rifugio che
purtroppo è chiuso (1658 mt). Proprio di fronte a noi nel mezzo del prato si
trova il sentiero 824 con
indicazione Bocchetta Larici. Ci
avventuriamo nel pascolo in mezzo alle mucche che ci osservano curiose.
Il sentiero è facilmente visibile costeggiato da qualche larice e da stupendi cespugli dai fiori rosa scuro di rododendro irsuto.

In circa quaranta minuti (passo lento) giungiamo a Bocchetta Larici (1876 mt), lasciandoci alle spalle la parte più faticosa della passeggiata.
Al bivio che abbiamo appena raggiunto teniamo la destra prendendo il sentiero 209 verso Cima Larici e Porta Renzola. La salita non è ancora finita, ma da ora in avanti è
meno ripida.
La cima del Monte
Erba (2031 mt) dista solo un quarto d’ora. Abbiamo raggiunto il punto più alto della nostra escursione.
Il paesaggio intorno a noi si è fatto brullo. Gli alberi sono carbonizzati a
causa di un incendio che ha colpito
la zona nel dicembre del 2015. È l’ora di pranzo e comincia a fare molto caldo.
I cani soffrono, ci fermiamo solo pochi istanti ad ammirare il paesaggio
mozzafiato.
La cresta di queste montagne segna il confine tra Veneto e
Trentino Alto Adige ed è stato senario di importanti battaglie durante la prima
guerra mondiale.

Qui il sentiero scende piuttosto ripido, ma solo per un
piccolo tratto. In breve tempo si arriva a Val
Renzola (1781 mt). Al bivio teniamo la destra, sempre sul sentiero 826, direzione Malga Larici. Ora si cammina su una
strada forestale praticamente pianeggiante. Finalmente troviamo qualche albero
sufficientemente grande per far rinfrescare un po’ i cani ed ammirare il
panorama.
Verso le 13.30 arriviamo a Malga Larici e ci fermiamo per mangiare qualcosa. La malga è aperta
solo da una settimana, ma non mancano ottimi formaggi, affettati,
qualche piatto caldo ed ottime torte.
L’ escursione è quasi finita. La malga è molto vicina al
Rifugio Cima Larici. Dopo esserci rifocillati e riposati ci rimettiamo in
cammino. Dopo poche centinaia di metri, il sentiero 826 si interseca con la
strada asfaltata. Girando a destra in pochi minuti raggiungiamo la nostra auto.
L’escursione è stata breve e non particolarmente
impegnativa. I nostri piani erano di arrivare fino a Cima Portule, ma il caldo
non preventivato ci ha costretto a cambiare percorso. Nonostante questo il
paesaggio è molto suggestivo. Buona parte dell’escursione è in cresta
permettendoci di ammirare sia le vallate sul lato veneto che le vallate sul
lato trentino.
Ricordatevi, se percorrete questo sentiero in estate, di
portare con voi molta acqua, sia per
voi che per i vostri cani. Se avete i cappottini
refrigeranti per i vostri compagni di avventure vi consiglio di portarli
con voi, se non li avete ricordatevi di rinfrescare spesso la testa e le zampe
del vostro cane. C’è pochissima ombra e non ci sono ruscelli: il colpo di calore è sempre in agguato con
alte temperature!
Varianti possibili: a Porta Renzola, proseguire dritti fino a Cima Portule, discendere quindi fino a Bocchetta Portule.
Bocchetta Portule si può raggiungere anche senza salire fino a Cima Portule attraverso il sentiero 826 che è una strada forestale. Vi racconterò presto anche questo itinerario!
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