DISCESA DAL MONTE RITE ALLA LOCALITA' 4 TABIA'
Svegliarsi in cima ad una montagna la mattina presto è una delle cose che amo di più nella vita. Godere dell'alba assieme a mio marito e alle mie due cagnone Nina e Olivia è una cosa che non ha prezzo.
Il rifugio Dolomites è dotato di alcune camere doppie con servizi privati, cosa molto rara per un rifugio. Qualcuno si sarebbe potuto lamentare per la grandezza della camera, ma per noi è stata davvero un'esperienza bellissima quella di poter dormire con le nostre cucciole in cima al monte. Nessun rumore fuori dalla finestra, se non il canto della natura. Rigenerante! Aprire gli occhi la mattina presto e trovarsi dinnanzi a questo spettacolo ti lascia senza fiato. Dobbiamo ringraziare Olivia che è la mattiniera della famiglia.
Se non sai come arrivare al rifugio Dolomites clicca qui.
Il percorso di oggi è totalmente in discesa, quindi estremamente semplice. Non ha tratti ripidi nè sdrucciolosi.
Ma vediamo cosa ci riserva il percorso. Cominciamo la nostra camminata imboccando la strada forestale attraverso la quale sale la navetta per il rifugio. Al bivio che troviamo questa volta seguiamo l'indicazione Quattro Tabià sulla destra.
Dopo pochi metri sulla sinistra troviamo un sentiero piccolo piccolo ma ben segnato che taglia all'interno. È il nostro sentiero (sentiero CAI 478).
Vi consiglio di tenere legati i cani da adesso in poi. Il sentiero inizia ad entrare nel bosco. In questa zona Messner ha portato una mandria di Iak, bovini di origine tibetana, che non amano molto essere disturbati e potrebbero diventare pericolosi per il vostro cane e per voi.
Il sentiero è molto ombreggiato e semplice. Sulla destra godiamo di una bellissima visuale sulla val zoldana.
Dopo circa 45 minuti si raggiunge la Forcella di val Inferna (1693 mslm). In questo bivio si incontrano il sentiero dell'anello zoldano che arriva dal rifugio Talamini, il sentiero che scende a quattro Tabià ed il sentiero che sale al Col Duro. Decidiamo di proseguire dritti per salire sul Col Duro. Dopo aver seguito per circa mezz'ora la segnaletica, notiamo che il sentiero che stiamo percorrendo si distanzia moltissimo da quello segnato sulle mappe elettroniche che abbiamo sul cellulare. Non ci fidiamo di proseguire ulteriormente. Potrebbe essere il sentiero sbagliato. Decidiamo di tornare sui nostri passi, stando attenti per vedere se ci siamo persi una diramazione, ma non è così.
Questa deviazione di circa un'oretta ci riporta al nostro bivio precedente. Ora scendiamo verso destra, direzione Quattro Tabià (sentiero CAI 494).
Attraversiamo una staccionata e finalmente possiamo sciogliere i cani! Gli Iak di qua non passano!
Sulla destra le pareti della montagna sono molto scoscese, ma il panorama tra un albero e l'altro è sempre eccezionale.
Durante la notte ha piovuto. Dalle rocce filtra acqua che crea delle piccole pozzanghere limpidissime. Nina e Olivia non vedevano l'ora: ci si fiondano dentro per rinfrescarsi le zampe e bere acqua fresca di montagna.
Alcuni tratti sono bagnati: è meglio prestare attenzione a dove si mettono i piedi, altrimenti si rischia di scivolare come è successo a me! 😅
La discesa finisce arrivando a Quattro Tabià. Ora, per ritornare dove abbiamo lasciato la macchina il giorno precedente, dobbiamo svoltare a sinistra nella strada asfaltata.
Arrivati nei pressi del rifugio Remauro vi consiglio di dare un'occhiata al baracchino che espone artigianato locale. Ci sono degli oggetti in legno lavorati a mano davvero carini.
Così si conclude in nostro giro sul monte Rite di due stupende giornate.
Nina e Olivia sono stanche e soddisfatte.
Si torna alla vita normale, sognando già la prossima avventura!
Alla prossima!
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Il rifugio Dolomites è dotato di alcune camere doppie con servizi privati, cosa molto rara per un rifugio. Qualcuno si sarebbe potuto lamentare per la grandezza della camera, ma per noi è stata davvero un'esperienza bellissima quella di poter dormire con le nostre cucciole in cima al monte. Nessun rumore fuori dalla finestra, se non il canto della natura. Rigenerante! Aprire gli occhi la mattina presto e trovarsi dinnanzi a questo spettacolo ti lascia senza fiato. Dobbiamo ringraziare Olivia che è la mattiniera della famiglia.
Olivia e Nina sono già pronte per partire, così dopo una fantastica e ricchissima colazione in rifugio ci mettiamo in marcia.
Altitudine alla partenza: 2187 mt
Altitudine all'arrivo: 1530 mt
Dislivello totale: -657 mt
Difficoltà: turistico (facile)
Disponibilità di acqua per i cani: scarsa
Se non sai come arrivare al rifugio Dolomites clicca qui.
Il percorso di oggi è totalmente in discesa, quindi estremamente semplice. Non ha tratti ripidi nè sdrucciolosi.
Ma vediamo cosa ci riserva il percorso. Cominciamo la nostra camminata imboccando la strada forestale attraverso la quale sale la navetta per il rifugio. Al bivio che troviamo questa volta seguiamo l'indicazione Quattro Tabià sulla destra.
Dopo pochi metri sulla sinistra troviamo un sentiero piccolo piccolo ma ben segnato che taglia all'interno. È il nostro sentiero (sentiero CAI 478).
Vi consiglio di tenere legati i cani da adesso in poi. Il sentiero inizia ad entrare nel bosco. In questa zona Messner ha portato una mandria di Iak, bovini di origine tibetana, che non amano molto essere disturbati e potrebbero diventare pericolosi per il vostro cane e per voi.
Il sentiero è molto ombreggiato e semplice. Sulla destra godiamo di una bellissima visuale sulla val zoldana. Dopo circa 45 minuti si raggiunge la Forcella di val Inferna (1693 mslm). In questo bivio si incontrano il sentiero dell'anello zoldano che arriva dal rifugio Talamini, il sentiero che scende a quattro Tabià ed il sentiero che sale al Col Duro. Decidiamo di proseguire dritti per salire sul Col Duro. Dopo aver seguito per circa mezz'ora la segnaletica, notiamo che il sentiero che stiamo percorrendo si distanzia moltissimo da quello segnato sulle mappe elettroniche che abbiamo sul cellulare. Non ci fidiamo di proseguire ulteriormente. Potrebbe essere il sentiero sbagliato. Decidiamo di tornare sui nostri passi, stando attenti per vedere se ci siamo persi una diramazione, ma non è così.
Questa deviazione di circa un'oretta ci riporta al nostro bivio precedente. Ora scendiamo verso destra, direzione Quattro Tabià (sentiero CAI 494).
Attraversiamo una staccionata e finalmente possiamo sciogliere i cani! Gli Iak di qua non passano!
Sulla destra le pareti della montagna sono molto scoscese, ma il panorama tra un albero e l'altro è sempre eccezionale.
Durante la notte ha piovuto. Dalle rocce filtra acqua che crea delle piccole pozzanghere limpidissime. Nina e Olivia non vedevano l'ora: ci si fiondano dentro per rinfrescarsi le zampe e bere acqua fresca di montagna.
Alcuni tratti sono bagnati: è meglio prestare attenzione a dove si mettono i piedi, altrimenti si rischia di scivolare come è successo a me! 😅
La discesa finisce arrivando a Quattro Tabià. Ora, per ritornare dove abbiamo lasciato la macchina il giorno precedente, dobbiamo svoltare a sinistra nella strada asfaltata.
Arrivati nei pressi del rifugio Remauro vi consiglio di dare un'occhiata al baracchino che espone artigianato locale. Ci sono degli oggetti in legno lavorati a mano davvero carini.
Così si conclude in nostro giro sul monte Rite di due stupende giornate.
Nina e Olivia sono stanche e soddisfatte.
Si torna alla vita normale, sognando già la prossima avventura!
Alla prossima!
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