Le Piramidi di Terra di Perca
Le piramidi di terra che si trovano a Perca (piccolo paese vicino a Bressanone) secondo me possono essere classificate una meraviglia della natura. In vita mia non avevo mai visto niente di più strabiliante.
Siamo ancora in vacanza a Vipiteno ma
abbiamo sentito parlare di queste piramidi e vogliamo andarle a
vedere.
Consultando le mappe della zona notiamo
che ci sono almeno 3 percorsi che si possono scegliere per visitarle.
Il primo, il più semplice di tutti e
adatto a chiunque, consiste nel raggiungere le piramidi attraverso un
sentiero largo e poco pendente e poi tornare per lo stesso. Sono un
paio di km circa con 200 metri di dislivello
Il secondo ha un grado di difficoltà
maggiore ed è di circa 5 km con 250 metri di dislivello.
Il terzo, molto più impegnativo, è di
circa 10 km con 820 mt di dislivello.
Tutti e tre i sentieri condividono il
primo tratto di percorso che porta fino alle piramidi. Solo una volta
raggiunte ed ammirate le piramidi i tre percorsi si differenziano.
Noi avevamo deciso per il terzo
itinerario, salvo poi aver dovuto cambiare i nostri piani a causa di
un temporale non previsto per quell'ora.
Altitudine di partenza: 1430 mslm
Altitudine massima: 1600 mslm
Dislivello totale: 500 mt
Lunghezza: 9 km
Difficoltà: difficile
Disponibilità di acqua per cani: sì,
a tratti
Ombra: abbondante
Punto di partenza e di arrivo:
Parcheggio 2 Piramidi di Perca
Parcheggiamo l'auto al secondo
parcheggio delle piramidi. Subito di fronte a noi parte il sentiero
per le piramidi indicato con “piramidweg”. La salita è
all'interno del bosco e non è ripida.
Si giunge alle piramidi in circa 20
minuti.
Nel momento in cui la vista delle
piramidi si staglia ai nostri occhi è lo stupore più assoluto. Mai
avrei pensato che la natura potesse creare una meraviglia del genere.
Le piramidi non sono altro che terra e roccia erosa dall'acqua.
Sembrano però essere state realizzate da un bimbo sulla spiaggia. Di sicuro guardandole non si pensa che siano lì da chissà quanto tempo. Sopra ogni guglia c'è una roccia, sempre di dimensioni diverse.
La rifrazione della luce crea dei chiaro scuri che danno l'idea di un dipinto.
Non ci sono altre parole per descriverlo se non magnifico.
Dopo le foto di rito continuiamo il
nostro percorso. La nostra idea è di arrivare alla malga Huber Alm
per pranzo. Dopo le varie terrazze panoramiche si prende un sentiero
stretto, molto ripido e tortuoso, decisamente molto impegnativo
soprattutto sul terreno scivoloso di questi giorni (ha piovuto molto). La discesa è di
circa 150 metri di dislivello in pochi più di 600 metri.
Giungiamo ad un bivio e continuiamo a
scendere sulla sinistra sul sentiero 1A direzione Aschbach. Subito dopo il bivio
dobbiamo attraversare un ruscello che però è in parte ostruito da
dei tronchi trasportati a valle dalle forti piogge dei giorni
precedenti. La cosa si fa un po' complicata, ma con un po' di
attenzione riusciamo ad attraversarlo.
Ora dobbiamo iniziare a risalire per
recuperare il dislivello perso. La salita è piuttosto impegnativa e
ripida. Siamo sempre all'interno del bosco.
Dopo circa 300 metri ci troviamo in uno
spiazzo. Dobbiamo proseguire sul sentiero stretto di fronte a noi: il
numero 17. Un paio di curve e una bella salita e ci troviamo
esattamente a valle di fronte alle piramidi di terra. Ora le vediamo
nel loro complesso, nella loro magnificenza.
Il sentiero continua ancora per un po'
all'interno del bosco, ora la salita è meno ripida. E dopo poco si
immette in una strada bianca forestale. La seguiamo solo per una
curva e poi si taglia di nuovo in mezzo al bosco.
I segnavia indicano ancora 1 h e mezza
alla malga. Dopo pochi passi sentiamo sopra le nostre teste un tuono.
Mannaggia! Il temporale era previsto per le ore 17.00! Dobbiamo
decidere cosa fare. Proseguire significa almeno 3 ore di cammino per
rientrare alla macchina. Meglio non rischiare con quello che si legge
sui giornali. Ok che siamo nel bosco e non in alta montagna, ma
vogliamo davvero camminare tutto il giorno con al pioggia battente?
A malincuore ci giriamo e torniamo sui
nostri passi, cercando però di evitare i tratti in mezzo al bosco
dove il terreno è più scivoloso e sdrucciolevole, restando sulle
strade bianche, anche se il percorso si allunga e non di poco.
La piantina iniziale indica il percorso completo che noi volevamo fare ma che non siamo riusciti a terminare, magari
qualcuno di voi vorrà farlo.
Qui sotto, nei diversi colori tutti e tre gli
itinerari descritti all'inizio: In rosso il percorso 1, più semplice, in viola il percorso 2 ed in azzurro il percorso 3.
Rientriamo alla macchina dopo circa 3
ore e mezza di cammino, un po' amareggiati, bagnati, ma incantati
dalle prodezze della natura.
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